Festa di S. Giuseppe 19 marzo
Una  delle feste più caratteristiche di   Valguarnera è  senza dubbio la festa di San Giuseppe, celebrata il 19 marzo di  ogni anno.  Pur  non  essendo la  festa   del santo  patrono  (San Cristofero)  è oggetto di  grande   devozione e interesse da parte di tutta la popolazione e di  molta  altra  gente, tanto che nel giorno in cui si festeggia   il   paese   si  anima  di  una moltitudine di persone provenienti da ogni dove. La festa trova  le sue  origini   sicuramente  in  epoca Aragonese,  ma  si deve a don Vito Boscarini  l’inizio della tradizione nella piccola cittadina a far data  dal 1800.  
La processione  della "Sacra Famiglia", momento  clou  della tradizionale  festa di  San Giuseppe,  senza dubbio  la  festa  più  sentita dagli abitanti di  Valguarnera.
Le caratteristiche principali  di questa festa sono  le  Tavole  allestite  da  chi  ha  ricevuto  una  grazia,   originariamente preparate  per  ristorare i poveri, oggi meta di  curiosi  e  di  amanti  dell’arte  culinaria   popolare . Alle  tavole,ricche di pietanze di ogni genere,  dalle  più  umili e  tradizionali  alle più  sofisticate e ricercate, mangiano  inizialmente  da tre  a tredici   persone ,  che  rappresentano   la sacra  famiglia e i  vari  santi.     Successivamente   la   Tavola   viene      aperta  chiunque  la visiti  e   voglia  prendere parte  al  banchetto. Oggi  nell’allestimento  delle  tavole   si  fa  quasi a gara per  andare  alla  ricerca  di  pietanze e   primizie.

Festa di S. Cristofero il 25 Agosto  
E’ la festa del santo  patrono che richiama a Valguarnera i  tanti  emigrati  sparsi  per tutto il   mondo. Oltre alla celebrazione religiosa vera e propria, per l’intero mese si organizzano   spettacoli di ogni genere.
Da parecchi anni, nel primo pomeriggio del  giorno della    festa si fa una  processione  per   la  benedizione   delle macchine  (San Cristofero è il protettore degli autisti e dei  viaggiatori).

Il Corpus Domini
La festa del SS.Sacramento si celebra nel mese  di  giugno per undici sere complessive. Il Santissimo portato  in  processione dal   parroco   della   Chiesa   Madre con   al seguito la confraternita    del  SS. Sacramento,  si  snoda   per   tutti i  quartieri  del   paese.  Al   suo   passaggio    vengono   allestiti  degli altari  sacramentali  ed  il  suo  cammino  viene cosparso di petali di rosa.  La  cerimonia  della  Benedizione , fatta  dal  balcone  principale  del  Comune ,  viene   sempre salutata  da un fragoroso sparo di mortaretti e petardi.
    
Venerdì Santo
Tra le molteplici feste quella che desta più emozioni è quella del  Venerdì  Santo.  L’urna  del  Cristo viene   portata     in processione accompagnata dall’Addolorata e da S.Giovanni. Al seguito la moltitudine della popolazione che  mestamente accompagna   il   Simulacro,   mentre  un   lamentoso    coro popolare ,derivato da antichi “lai” volgari, canta le lodi  del  Cristo destando commozione profonda e facendo  scorrere i brividi    in   quanti    manifestano   fede   mista  a  dolore  e costernazione.