Unico esempio in Sicilia di edificio destinato all'allevamento equestre di così grandi dimensioni (m.16.5 x 84) presentava una tipologia basilicale a tre "navate" con una teoria di quattordici arcate per lato sostenute da pilastri. La monumentale scuderia testimonia la grande passione per i cavalli coltivata dal Principe il quale riuscì a creare, mediante incroci tra razze italiche e germaniche, una sua razza di cui andava fiero. Costruita nel 1640 poteva contenere oltre cento cavalli e la facciata, che funge da fondale prospettico alla vasta piazza Branciforti, presenta un grande portale bugnato, simile a quello del palazzo, sovrastato da un'edicola contenente l'unica effigie pervenutaci del Principe. L'intaglio delle naturalistiche spirali in pietra è opera di G. Gallina da Enna.