Iniziato nel 1610 sotto la direzione di tre capomastri ennesi, Gianguzzo, Inglese e Calì, la sua costruzione si protrasse per mezzo secolo. Si presenta con una mole inconsueta e stupefacente per un centro agricolo di nuova fondazione. Ha pianta quasi quadrata e tre elevazioni, è dotato di ampio cortile e presenta alti bastioni sul fronte meridionale che si affaccia sul vecchio borgo.
Acquistato nell'Ottocento dai Conti Li Destri ha subìto manomissioni sia all'interno che nei prospetti, mentre un crollo negli anni Cinquanta ha irrimediabilmente cancellato l'ala est, oggi parzialmente ricostruita. Il manieristico portale bugnato è simile a quello del palazzo che il Principe possedeva a Palermo, oggi sede della Fondazione Lauro Chiazzese.
Acquistato nell'Ottocento dai Conti Li Destri ha subìto manomissioni sia all'interno che nei prospetti, mentre un crollo negli anni Cinquanta ha irrimediabilmente cancellato l'ala est, oggi parzialmente ricostruita. Il manieristico portale bugnato è simile a quello del palazzo che il Principe possedeva a Palermo, oggi sede della Fondazione Lauro Chiazzese.