Aidone sorge nel centro della Sicilia, sulle propaggini orientali dei monti Erei, a 850 metri circa sul livello del mare; il panorama che vi si gode è a 360 gradi sulla piana di Catania, l’Etna, i monti Erei e le boscose contrade da cui nascono i rami del Gornalunga. Con 6.535 abitanti e una superficie di 210 Kmq, si trova in uno dei comprensori culturali e naturalistici più interessanti del Centro Sicilia: nel suo territorio si trova l'importante sito siculo-greco-ellenistico di Morgantina, il castello medievale di Pietratagliata e, a pochi chilometri, il sito dell'UNESCO, la Villa Romana di Piazza Armerina. IL suo territorio è ricchissimo di boschi, con Piazza Armerina ed Enna condivide il Parco della Ronza; al confine con la provincia di Catania si trova un'area umida di interesse naturalistico e cioè il lago artificiale di Ogliastro.
Vi si parla un dialetto di tipo settentrionale che fa parte del gruppo dei dialetti galloitalici di Sicilia; la sua storia antica, in confronto a quella odierna, è ricca e interessante.
Nelle belle campagne aidonesi è possibile apprezzare le antiche costruzioni delle masserie (grandi edifici al centro dei latifondi).
L’economia di Aidone negli ultimi due secoli si caratterizza per la nascita e lo sviluppo dell’industria solfifera (il primo giacimento fu scoperto nel 1805) e per l’incremento della produzione agricola. Con l’innovazione tecnologica applicata a questi due settori produttivi la cittadina raggiunge la sua massima espansione negli anni cinquanta e sessanta: si contano in quegli anni circa 11.000 anime.
Se il soggiorno in Aidone si prolunga di qualche giorno oltre a visitare la zona archeologica di Morgantina e il suo Museo è senz’altro consigliabile una visita al centro storico e alle sue chiese. Aidone infatti conta un numero di chiese impressionante, se rapportato alla popolazione.
Con i Normanni vengono costruiti importanti opere come il Castellaccio, la Chiesa di S. Antonio, la Chiesa di S. Lorenzo, La Chiesa di S. Maria Lo Plano; quest’ultima opera voluta dalla principessa Adelasia, nipote di Ruggero. Sotto i Gioeni vennero costruiti altri importanti edifici religiosi come la Chiesa di S. Domenico, il Convento di S. Michele, la Chiesa di S. Giovanni.
Vi si parla un dialetto di tipo settentrionale che fa parte del gruppo dei dialetti galloitalici di Sicilia; la sua storia antica, in confronto a quella odierna, è ricca e interessante.
Nelle belle campagne aidonesi è possibile apprezzare le antiche costruzioni delle masserie (grandi edifici al centro dei latifondi).
L’economia di Aidone negli ultimi due secoli si caratterizza per la nascita e lo sviluppo dell’industria solfifera (il primo giacimento fu scoperto nel 1805) e per l’incremento della produzione agricola. Con l’innovazione tecnologica applicata a questi due settori produttivi la cittadina raggiunge la sua massima espansione negli anni cinquanta e sessanta: si contano in quegli anni circa 11.000 anime.
Se il soggiorno in Aidone si prolunga di qualche giorno oltre a visitare la zona archeologica di Morgantina e il suo Museo è senz’altro consigliabile una visita al centro storico e alle sue chiese. Aidone infatti conta un numero di chiese impressionante, se rapportato alla popolazione.
Con i Normanni vengono costruiti importanti opere come il Castellaccio, la Chiesa di S. Antonio, la Chiesa di S. Lorenzo, La Chiesa di S. Maria Lo Plano; quest’ultima opera voluta dalla principessa Adelasia, nipote di Ruggero. Sotto i Gioeni vennero costruiti altri importanti edifici religiosi come la Chiesa di S. Domenico, il Convento di S. Michele, la Chiesa di S. Giovanni.